Lettore

lunedì 12 gennaio 2015

Immobile



Immobile

Come sono i ricordi

le movenze

i torbidi inganni.

Perché mai credere

in un respiro soffocato

forse seria complicità...

Impeto di uno strascico 

quello cercato 

attentamente voluto.

Eppure quelle mani

non sono ricordo

sono strette a quella carne.

Sospiri dal profondo

ti muovi imprigionata nell'acciaio

sbattendo le giovani anche.

Così presa senza resa

vulnerabile orgasmo

crescente desiderio.

Poi inconsciamente sfili

quell'ultimo volere

li sprofondi nel denso tuo piacere.




Sereno Notturno

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