Lettore

domenica 21 dicembre 2014

Il culmine

Era entrata con fare circospetto uscendone con i profumi del sesso.
Lei non stringeva sfiorava continuamente fino a non poterne più. Non divorava ma adorava, non guardava, ma chiudendo gli occhi sentiva i fremiti.
Adorava il pulsare continuo di un'emozione, strofinandone i denti fino alla sua radice, lei non chiedeva, si faceva capire, appoggiando le labbra al culmine di un orgasmo.
Lei era diceva: "l'inesperta", ma ho sempre pensato fosse una scusa.



Laetitia Casta, Vanity Fair Magazine

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