Premeditazione
Puoi dirmelo cosa porta a
fantasticare su una situazione, al punto tale da vederla chiaramente
soffocare ed esplodere in un desiderio...
Eppure inizialmente non è
così e forse si contrae tra gli attimi, fino a capire che non riesci
a sopportarla e devi viverla, con l'euforica smania di una caparbia
voglia che lavora in profondità sgraffignando la pelle del
desiderio.
Lui non era propriamente
quello che si può definire “un trombafemmine”, solo
all'apparenza poteva sembrarlo, visto la sua sicurezza con lo scambio
di parole facili e dai concetti espliciti, ma lei aveva trovato in
lui la porta del desiderio convinto, al punto che l'occasione
propizia la cercava ogni volta e nel miglior stile di perfetta
sconosciuta.
Come ogni anno, ma non
sempre nello stesso periodo le ferie sono lo sfogo di un periodo
faticoso, fatto d'impegni in agenda e riunioni al lavoro, quella
sera, rincasando dopo aver mangiato con la compagna rifletteva pr la
scelta che gli avevano proposto.
Dovevano partire
assolutamente il Lunedì seguente per una decina di giorni,
destinazione Messico erano spesati e pagati profumatamente per una
vacanza di lavoro da non sottovalutare, nel villaggio che offriva
ogni genere di confort, praticamente un sogno, lui si sfregava le
mani per la contentezza lei era felice dell'idea ma a disagio per
l'incontro con i colleghi di lui.
Paolo questo il nome di
lui aveva previsto lo svolgimento del viaggio, quasi fosse un tema da
compito in classe ed aveva messo a posto le pedine aspettando le
mosse, Federica, sua moglie era intenta solamente a pensare agli
abiti per non sfigurare.
Sai, diceva lui, questa è
un'occasione di lavoro che non posso perdere per la mia promozione e
sinceramente con il contorno del Messico rendeva eccitante la cosa,
l'entusiasmo dilagava in lei e straripava in lui.
Arrivato il lunedì
partenza da Milano Malpensa, ci si trova con i colleghi all'aeroporto
, due donne ed un uomo, in Messico si troveranno con alcuni clienti,
tra di loro si conoscono chi più... chi meno... chi troppo, loro
sono un'altra coppia e la traduttrice che aiuterà nel percorso del
viaggio e negli incontri.
Il viaggio interminabile
ma “volato via” in un'euforia da ragazzini, quasi dimenticando il
lavoro e continuando ad incrociare sguardi assorti in quelle novità
del lavoro nuovo, appena sbarcati, la navetta li porta all'ingresso e
qui non il solito gioco di aspettare i bagagli, ma alcune persone che
pensavano direttamente a tutto loro, fatti accomodare nel piccolo
bus, tra gli sguardi divertiti di tutti quanti, si sa il Messico è
spensieratezza.
Tra scenari e mare,
arrivano nel villaggio somigliante ad un vero castello con torrette e
portici, che addentrandosi lasciava percepire il distacco alla
felicità vera e propria, ovviamente due camere doppie e una singola
per la traduttrice, ognuna ad un piano diverso, ma stessi agi.
Paolo sembrava il più
euforico, così cominciava la vacanza di lavoro e di relax per le
mogli che si potevano godere i profumi e il calore della terra,
avevano avuto anche una specie di scaletta provvisoria degli impegni,
molto informale, per avere una vaga idea dei tempi di lavoro e di
svago. Doccia e massaggi per poi poter accedere alla cena, al
divertimento e agli incontri di presentazione, tra distese di frutta
esotica sparsa tra i saloni e i cantanti in tipico costume, la sera
passò tranquilla tra tequila e balli, poi il ritorno in camera, la
sicura eccitazione della serata portava Paolo e Federica ad un
incontro di sesso senza precedenti, lei sensualmente appetibile, con
quel fare da maliziosa porca innata che faceva venire un uomo alla
corta distanza, prosciugando ogni goccia di piacere quasi a pensare
di non esser mai venuto, tanta era la precisione nel leccare e pulire
quel desiderio.
Lui che percettibilmente
sentiva crescersi il desiderio impalato tra le mani di lei che lo
guidava verso labbra liquide d'orgasmo presentato , ma non ancora
consumato, era come un'altra situazione che faceva dare alle
posizioni piaceri diversi, ma percettibili fin nei piccoli
particolari.
Propriamente era una
bella scopata d'oltre oceano che meritava alla fine una doccia
suprema seduta sul massaggiatore di glutei, lei si divincolava quasi
a continuare l'orgasmo, lui in camera da letto, tra il panico di un
messaggio chiaro, domani verso le 18,00, incontro di lavoro fino alle
21,00 poi cena, ovviamente incontro a porte chiuse, la firma era di
Simona la traduttrice, riferito alla moglie questo messaggio lei
risponde “Che bellezza così mentre sei all'incontro io faccio
shopping”. E gli ride davanti in segno di perfetto sincronismo.
Lui ne è estremamente
felice, non riesce a nasconderlo e Federica pensa sia normale questa
felicità, ed è così, forse sopra ogni immaginazione.
L'indomani in giro per i
luoghi a visitare e guardare le bellezze che offre il mare pranzo e
poi relax, aspettando con sana euforia l'incontro di lavoro, riceve
un altro messaggio che indica il luogo esatto dell'incontro, è la
traduttrice che indica a Paolo la reception dove prendere
informazioni, arrivato li si presenta dicendo di essere Paolo della
ditta Trascam, il receptionist, lo scruta con fare di chi sa, si
volta, prende una busta e consegnandogliela augura a lui buon lavoro.
Paolo si ferma al bar
della hall ordina un caffè, intanto esagitato apre la busta, tira un
sospiro di sollievo e si avvia contento, forse tanta la felicità da
non sapere esattamente dove si trova e dove deve andare, sta di fatto
che si trova da un'altra parte della hall, crede d'aver sbagliato, ma
gli indicano la sala è all'ultimo piano, arrivato con l'ascensore
scorge la sala seminascosta, ma bellissima nell'aspetto, un cenno di
contegno, si mette a posto la cravatta e bussa, nessuno risponde,
eppure è quella, apre la busta di nuovo, rilegge il numero e si
accorge di una cosa, la afferra, è una chiave, quella chiave di
quella porta, eccitazione che non aveva contegno, lui sapeva che lei
era portata per ogni genere di sorpresa, ma questa era
indescrivibile.
Entrò tra profumi di
candele accese e odore d'olio, in quella piccola isola di felicità
che era la camera 920, Lei era sdraiata su un lettino flessibile,
intenta ad adorare il suo sesso aperto, nella vaga idea di poter
essere presa subito, lui si sentiva crescere e non resistiva alla
visione delle sue labbra incrinate al piacere, scivolò su di lei
cosparsa d'olio, la pelle si rincorreva tra l'odore del sesso e la
percezione di un orgasmo.
Lei vide lui preso
all'inverosimile e piacevolmente sconvolto dal suo seno perfettamente
tenuto e dai capezzoli inturgiditi, li aggredì e li morse, facendo
gemere lei nella camera insonorizzata, quella musica, quella pelle e
quel suo culo che reclamava desiderio di liquido caldo piacere, forse
lui non era al corrente neppure per un attimo di cosa succedeva, ma
lei glielo mostro, ne divarico i glutei e glielo fece vedere, a lui
non rimase che entrare con piccola cautela, ma fu li che lei
spingendo ad ingoiarlo tra le natiche, lo fece sparire nel desiderio.
Odore di sesso che pareva
non finire, mescolato alla tequila e alle grida di interminabili
orgasmi, era il contorno per un sano tradimento, lui la guardò negli
occhi spesso e spesse volte vennero insieme, solo alla fine lui col
respiro corto disse grazie Simona.
Sereno notturno
14/03/2014
Racconto breve
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